Jerez memorabile per il progetto #madeinCIV: Rinaldi campione europeo

A Jerez de la Frontera #madeinCIV, progetto della Federazione Motociclistica Italiana destinato a supportare e valorizzare alcuni tra i piloti più meritevoli della velocità tricolore formatisi agonisticamente nell’ELF CIV, raggiunge un prestigioso traguardo. Michael Ruben Rinaldi si laurea Campione Europeo Superstock 1000 al culmine di una stagione capolavoro vissuta sotto le insegne dell’Aruba.it Racing Junior Team Ducati. Secondo classificato nell’Europeo Superstock 600 2015 proprio con il Team Italia FMI, due anni più tardi “Mike” conquista l’alloro continentale STK1000 con il 6° posto in gara a Jerez, ma soprattutto in virtù di un sensazionale ruolino di marcia comprensivo di 3 vittorie, altri 2 podi, 4 pole position e 138 punti totalizzati in 9 round. Un successo che riafferma Rinaldi tra i migliori talenti delle cosiddette “derivate dalla serie”.

Il penultimo round del Mondiale Supersport 2017 ha visto Michael Canducci (3570 Puccetti Racing FMI) mettersi in mostra con riferimenti cronometrici da rimarcare nelle prove, portando a termine la gara in undicesima posizione complice un contatto con un altro pilota nelle battute iniziali della contesa. Dodicesimo posto invece per l’altro pilota #madeinCIV Alessandro Zaccone (MV Agusta Reparto Corse), secondo tra i piloti dell’Europeo di categoria classificandosi 3° nella graduatoria finale della FIM Europe Supersport Cup.

Jerez de la Frontera è stato teatro del conclusivo appuntamento del Mondiale Supersport 300 con il Team 3570 #madeinCIV, impegnato per tutto l’arco della stagione 2017, nuovamente in pista con Manuel Bastianelli e Marco Carusi. Rispettivamente 23esimo e 27esimo sul traguardo, i due giovani talenti formatisi nell’ELF CIV Supersport 300 hanno avuto l’opportunità di maturare la loro prima esperienza in un palcoscenico internazionale, imprescindibile prerogativa per prepararsi ai successivi step previsti dalla loro carriera sportiva nel motociclismo.

DICHIARAZIONI

Michael Rinaldi (Aruba.it Racing Junior Team – Ducati Panigale R #12)

Sono felicissimo per questo titolo. Nelle ultime gare abbiamo faticato a trovare il giusto feeling, ma ieri abbiamo ritrovato la strada. Siamo partiti dalla quinta fila ma sono riuscito a portarmi nel primo gruppo abbastanza in fretta. Un contatto con un altro pilota ha danneggiato il freno anteriore ed ho perso un po’ di terreno, ma siamo riusciti comunque a centrare il nostro obiettivo. Ringrazio tutta la squadra, che ha lavorato duramente dietro le quinte per mettermi nelle condizioni di vincere, e le persone che mi vogliono bene. È stata una battaglia durissima, ed emergere vincitori rappresenta una soddisfazione enorme. Il mio obiettivo è correre in Superbike nel 2018 e questa vittoria è un tassello importante per il mio futuro. Ora però voglio godermi questo momento“.

Manuel Bastianelli (Team 3570 #madeinCIV – Kawasaki Ninja 300 #23)

Ci aspettavamo un weekend diverso. Al via sono partito bene, ma dopo qualche giro non c’è stata l’occasione di mantenere il contatto con il gruppo di piloti che mi precedevano. Per me il 2017 è stato il primo anno di gare nel Mondiale, per questo desidero ringraziare il team, la Federazione Motociclistica Italiana, tutti gli sponsor e chi ci ha permesso di confrontarci in questa categoria per tutto l’arco della stagione“.

Marco Carusi (Team 3570 #madeinCIV – Kawasaki Ninja 300 #49)

Un weekend difficile dove non siamo riusciti a replicare le performance espresse nelle precedenti gare. Jerez per me era un tracciato completamente nuovo, certamente non facile da interpretare all’esordio. Ringrazio la squadra e la FMI per il supporto in questa stagione: nel CIV abbiamo ottenuto risultati importanti e nel Mondiale ho avuto l’opportunità di far esperienza a livello internazionale“.

Stefano Cruciani (Team 3570 #madeinCIV – Direttore Sportivo)

Nel Mondiale Supersport 300 purtroppo non c’è stata l’inversione di tendenza in termini di risultati. Manuel è partito bene ritrovandosi 19°, poi ha progressivamente perso terreno senza trovare il giusto ritmo. A sua volta Marco ha vissuto un weekend difficile incontrando più problematiche del previsto nel processo di apprendimento del circuito. Chiaramente i risultati non rispecchiano l’impegno profuso dalla squadra e della FMI: ad inizio stagione le aspettative erano ben altre, resta tuttavia la soddisfazione per aver maturato questa esperienza mondiale con tutto il team e con i nostri due piloti al loro esordio assoluto al di fuori dai confini italiani. Passando alla 600, Michael si è espresso su ottimi livelli nelle prove restando costantemente nel gruppo di testa. Purtroppo in gara, nel corso del secondo giro, un contatto con un altro pilota gli ha fatto perdere 4 posizioni in un colpo solo, senza riuscire a riprendere il ritmo da quel momento in avanti. Ci aspettavamo di lottare per il podio, c’erano i giusti presupposti dopo prove da protagonisti: guardando il bicchiere mezzo pieno, in termini di performance abbiamo dimostrato di essere competitivi. Da parte nostra un ringraziamento a tutto il team Puccetti Racing, ai nostri partner e tutte le persone coinvolte in questa stagione, con la FMI siamo riusciti a portare avanti questo progetto di crescita e formazione dei piloti a livello internazionale“.